SERVIZIO CAF CGIL 2015 PRESSO SEDE ERICSSON
Anche quest'anno dal mese di maggio, il Caf Cgil sarà presente nel campus Ericsson di via Anagnina presso la nostra saletta sindacale.
- Appuntamenti: dal 30 marzo direttamente in saletta sindacale oppure scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Operatività sportello: dal 4 Maggio al 3 Luglio 2015.
- Giorni di apertura mese di Maggio: Lunedì, Mercoledì e Giovedi dal 4 al 31 Maggio
- Giorni di apertura mese di Giugno e Luglio: dal Lunedì al Venerdì dal 2 Giugno al 3 Luglio.
- Orario del servizio 9.00 – 17.30
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RSU ERICSSON ROMA SLC CGIL
I DIRITTI NON SONO IN APPALTO - RACCOLTA FIRME PER LEGGE POPOLARE
La Cgil sta promuovendo una raccolta firme per proporre al governo una legge di iniziativa popolare per meglio tutelare i lavoratori impegnati negli appalti sia pubblici che privati.
La deregolamentazione legilstiva intervenuta in questi ultimi anni comprese alcune norme incluse nel Jobs Act, rendono ancora più fragile la situazione di questi lavoratori in termini di stabilità occupazionale e di sicurezza.
Dal 19 marzo è iniziata la raccolta firme nei luoghi di lavoro e per questa occasione in Ericcson, in sala mensa, la RSU Slc-Cgil era presente con un banchetto.
Per chi volesse firmare l'appello della Cgil, potrà farlo da lunedì prossimo recandosi presso la saletta sindacale munito di un documento di riconoscimento valido.
Dai link sottostanti la proposta di legge completa ed una sintesi.
Le informazioni complete sull'iniziativa potete trovarle sul sito della Cgil Nazionale al seguente indirizzo: http://www.cgil.it/News/PrimoPiano.aspx?ID=22962
RSU ROMA ERICSSON SLC-CGIL
AGGIORNAMENTO SULLA VERTENZA DI MARCIANISE
Il 24 febbraio scorso, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto un nuovo incontro sulla vertenza Ericsson inerente la cessione di ramo d'azienda della parte opto-supply di Marcianise. L'incontro tra le OO.SS metalmeccaniche e la Ericsson è stato presieduto dal viceministro De Vincenti il quale esprimendo il suo parere positivo alla cessione di ramo d'azienda ha gelato le aspettative e le ragioni dei lavoratori di Marcianise.
Purtroppo il viceministro sembra non abbia tenuto conto delle preoccupazioni dei lavoratori rispetto al piano industriale presentato dalla Ericsson. L'azienda che dovrebbe accogliere questi lavoratori ha già forti problematiche occupazionali che sta affrontando con un assiduo utilizzo della cassa integrazione, in più dovrebbe ricevere un ramo d'azienda, quello Ericsson che porterebbe con se degli esuberi dichiarati ed una previsione di attività in calo nei prossimi anni. La situazione è ben descritta nel comunicato della Fiom nazionale (leggi comunicato Fiom Nazionale).
Sotto il Ministero, a sostenere il Sindacato impegnato nella trattativa, le lavoratrici ed i lavoratori di Marcianise supportate dalla RSU Slc Ericsson di Roma e dalla RSU campana, hanno ovviamente manifestato il loro dissenso all'operazione e più volte hanno urlato il nostro inno nazionale per ricordare al viceministro che i suoi doveri sono nei confronti dei cittadini italiani. La posizione del ministero invece ha tanto il sapore di un tradimento.
L'interesse della politica verso la tutela del lavoro e del territorio sembra essere svanita, sostituita da una incomprensibile fiducia verso gli interessi economici delle multinazionali.
Il 5 marzo prossimo è previsto un ulteriore incontro presso il ministero e noi saremo di nuovo li insieme alle ragioni dei lavoratori Ericsson di Marcianise.
RSU Roma Ericsson Slc-Cgil
QUALE SARA' L'IMPEGNO DI ERICSSON IN ITALIA?
Come ben sapete la nostra azienda ha attivato le procedure per la cessione del sito Ericsson di Marcianise alla Jabil.
I lavoratori campani il 4 febbraio scorso, manifestando il loro dissenso all'operazione presso i cancelli della nostra sede Ericsson di Roma, hanno trovato anche il supporto della RSU locale.
La decisione di schierarsi accanto ai nostri colleghi di Marcianise non è stata solo una semplice e doverosa azione di solidarietà, ma anche una presa di posizione ben precisa nei confronti di un'azienda che sembra voglia affermare in Italia solo operazioni di market share, senza preoccuparsi di mantenere intatto e tanto meno aumentare il perimetro occupazionale.
UN ALTRO PEZZO D'AZIENDA CHE SPARISCE
Roma, 28 Gennaio 2015
Dobbiamo prendere atto che svuotare l’Italia di attività produttive da parte di Ericsson è diventata una abitudine insopportabile.
Con le politiche di off-shooring attuate in questi ultimi anni, la nostra azienda continua a impoverire le attività produttive in Italia e nel sito di Roma, con cessioni di pezzi di azienda sia nel settore TLC che Metalmeccanico. A fine 2014 centoventi lavoratori di R&D di Milano sono stati ceduti ad una multinazionale Indiana mentre adesso è il turno dei lavoratori metalmeccanici di Marcianise, circa 400 persone saranno cedute alla Jabil. Questo è un colpo grave per una zona come Marcianise già disagiata in quanto collocata nel Sud.