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UN ALTRO PEZZO D'AZIENDA CHE SPARISCE

Categoria: News Ericsson TEI Creato: Venerdì, 30 Gennaio 2015 Pubblicato: Venerdì, 30 Gennaio 2015 Scritto da RSU Ericsson Roma Slc-Cgil

Roma, 28 Gennaio 2015


Dobbiamo prendere atto che svuotare l’Italia di attività produttive  da parte di Ericsson è diventata  una abitudine insopportabile.
Con le politiche di off-shooring  attuate in questi ultimi anni, la nostra azienda continua a impoverire le attività produttive in Italia e nel sito di Roma, con cessioni di pezzi di azienda sia nel settore TLC che Metalmeccanico. A fine 2014 centoventi lavoratori di R&D di Milano sono stati ceduti ad una multinazionale Indiana mentre adesso è il turno dei lavoratori metalmeccanici di Marcianise, circa 400 persone saranno cedute alla Jabil. Questo è un colpo grave per una zona come Marcianise già disagiata in quanto collocata nel Sud.

Alla RSU di Marcianise esprimiamo la massima solidarietà e continueremo, come abbiamo fatto in questi anni, a denunciare l’azienda in tutti i tavoli per il continuo svuotamento delle attività produttive in Italia.

Da luglio 2013 abbiamo ratificato una serie di accordi per la riduzione dei costi che prevedevano percorsi di solidarietà e mobilità, accordi firmati dal Sindacato dando fiducia alle capacità dei nostri dirigenti Ericsson italiani per il mantenimento dei livelli occupazionali e delle attività produttive in Italia.

Altre voci di corridoio e segnali preoccupanti si aggiungano all’annuncio del CEO che prevede tagli tra prodotti e dipendenti per 970 milioni di euro, notizia che ha  fatto il giro del mondo attraverso i giornali.
Si dice che il vortice dell’ off-shoring colpirà brutalmente i Competence Domain per 350 unità, che 100 lavoratori di Genova Opto Supply non hanno più attività da fine 2014, nello stesso tempo su Roma le attività continuano ad essere trasferite all’estero o a società partner in  Italia.


Il lavoro è una questione di dignità, convivenza e pace sociale (lo dice anche il Papa) e come tale va inteso tenendo ben presente che l’interesse migliore è quello di NOI tutti.

Ci rivolgiamo dunque ai dirigenti che hanno l’obiettivo di raggiungere il 100% di off-shoring pensando solo al proprio profitto a scapito dei lavoratori e diciamo loro:
FATE AUTOCRITICA SE NE SIETE CAPACI OPPURE ANDATEVENE IN OFF-SHOORING.

Difendiamo con tutti i mezzi  l’occupazione in Italia
a Roma come a Marcianise.


RSU ERICSSON ROMA  SLC-CGIL