Il LAVORO CHE EMIGRA
Il LAVORO CHE EMIGRA
I lavoratori Ericsson italiani continuano a subire le politiche di off-shoring/outsourcing
In questi giorni apprendiamo dai lavoratori che altre attività oggi svolte in Italia saranno portate al di fuori del nostro territorio. Tante attività in questi anni, poco alla volta, sono state già spostate in Asia, Est Europa e in altri paesi cosiddetti emergenti.
Ci domandiamo quale destino attende i lavoratori Ericsson italiani rimasti orfani del loro lavoro e come possa essere giustificato che attività commissionate da clienti Italiani siano cedute fuori del nostro territorio, quando allo stesso tempo l’Azienda lamentando carenza di lavoro sfrutta gli ammortizzatori sociali finanziati dal nostro Paese.
Rispetto a questa palese anomalia abbiamo nuovamente interessato le Segreterie Nazionali Slc, Fistel e Uilcom, le quali inoltreranno a Ericsson una richiesta di verifica e tenuta dell’accordo sulla solidarietà.
La RSU di Roma e le Segreterie Territoriali invece si sono già mosse ed hanno formalizzato una richiesta d’incontro all’azienda, specificamente sulla delocalizzazione in corso riguardante le attività del Dispatching Center.
RSU Ericsson sede di Roma