INCONTRO AL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DEL 28 DICEMBRE 2017
Il 28 dicembre 2017, presso Ministero dello Sviluppo Economico, si è svolto l'atteso incontro tra Ericsson, il Sindacato e il ministro Calenda.
Per i sindacati erano presenti i Segretari Generali Slc, Fistel e Uilcom e per l'azienda era presente il nostro AD Rigoni.
L'azienda ha illustrato con le solite slide, e in breve ha dichiarato che:
- i lavoratori andati via con l'ultimo piano di incentivo sono 167;
- è prevista l'apertura delle procedure di licenziamento collettivo per Ericsson TEI ed EXI entro gennaio 2018;
- ci sarà la disdetta dei trattamenti economici e normativi di EXI entro marzo.
Il ministro Calenda ha invitato le parti a proseguire la trattativa con la mediazione del ministero stesso per trovare soluzioni non traumatiche a questa complicata vertenza.
Di seguito il comunicato sindacale nazionale: Comunicato Segreterie Nazionali.
ACCORDO SU CORSI DI FORMAZIONE FINANZIATI DA FONDIMPRESA
In data 20 dicembre 2017, le RSU di Roma e Assago, in maniera totalmente unitaria, hanno dimostrato all'azienda che quando si parla del benessere dei lavoratori non ci sono preclusioni al dialogo e ad accordi.
La nostra maturità, consapevolezza e serietà è stata ancora una volta dimostrata alla Direzione aziendale, con una collaborazione che ha partato le parti a siglare un accordo sulla formazione del personale TEI, permettendo a Ericsson di poter ottenere circa 300.00,00 € da FONDIMPRESA.
Rimaniamo in attesa che l’azienda porga la stessa attenzione e disponibilità al dialogo ricevuta, anche su altri tavoli.
Dal link: Accordo corsi di formazione.
Ne approfittiamo per augurare a tutti buone feste.
RSU ERICSSON ROMA
IL MISE CONVOCA ERICSSON E I SINDACATI
Lunedì 18 dicembre, i lavoartori Ericsson hanno scioperato e manifestato sotto al MISE, contro la dichiarazione di altri 623 esuberi e contro la gestione che vuole farne la diregenza Ericsson.
Sotto le finestre del ministero si è urlato al ministro di Calenda di intervenire su Ericsson che negli ultimi anni, a gocce di 300 lavoratori a procedura di mobiltà, ha determinato un'incredibile perdita di posti di lavoro, e solo negli ultimini quattro anni sono almeno 1300.
Nemmeno i circa 300 licenzamenti coatti fatti da Ericsson tra luglio e settembre 2017 sono bastati a far prendere al nostro Ministro, provvedimenti decisi contro il modo di agire di questa multinazionale, ma ci auguriamo che questa stavolta la reazione del nostro Governo sia migliore.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal MISE otenendo un tavolo di discussione presso il ministero per il 28/12/2017, nel quale è stata ufficialmente richiesta la presenza del nostro AD Federico Rigoni.
LUNEDÌ 18 DICEMBRE. SCIOPERO NAZIONALE ERICSSON
La grande Ericsson si sta trasformando in una azienda padronale qualunque, disinteressandosi scientemente del patrimonio umano e lavorativo a cui si era affidato fino a oggi.
È ora di dire basta ai processi di ristrutturazione Ericsson che solo negli ultimi quattro anni hanno prodotto un saldo negativo di circa 1300 lavoratori, senza contare i 623 esuberi dichiarati recentemente alle OO.SS.
La nuova società che Ericsson sta creando con 515 lavoratori TEI della "Services Factory & Build IT" (di cui 150 sono già stati dichiarati esuberi) e che sarà operativa dal 1 gennaio 2018, è solo un contenitore per poter meglio licenziare; si perché gli stessi lavoratori qualora fossero rimasti in TEI sarebbero stati considerati rispetto alla specifica attività, un esubero su quattro mentre nella nuova società diventano un esubero su tre. Per non parlare poi della fungibilità lavorativa del dipendente che dal primo gennaio potrà essere legalmente spesa solo su un limitato numero di attività.
Più volte abbiamo detto che i dipendenti Ericsson hanno un'alta scolarizzazione e che possono essere ricollocati su un ampio ventaglio di attività oggi presenti in Ericsson o su tecnologie che verranno, mentre con l'operazione di scorporo, Ericsson confina in un ghetto professionale questi lavoratori. Lavoratori che vengono ulteriormente umiliati perché li si vuole mettere in concorrenza con le nostre società fornitrici o di installazione, chiedendo loro di eliminare parte dei diritti sanciti nel Contratto Nazionale di Lavoro.
Ecco perché Ericsson sta diventando un azienda qualunque, un player che si considera così importante nel settore delle telecomunicazioni ma che non riesce a lavorare con il contratto nazionale di lavoro, può passare tranquillamente dall'essere una S.p.A. a una S.a.s.
Allo scorporo della Services Factory si accompagneranno altri scorpori di esuberi e altri esuberi rimarranno in TEI, è un malefico piano che coinvolge circa 950 lavoratori.
Il nostro governo invece deve smetterla di voltarsi dall'altra parte ignorando la macelleria sociale che sta producendo Ericsson.
LA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO CON PRESIDIO DI TUTTI I LAVORATORI ERICSSON È FONDAMENTALE.
LUNEDÌ 18 DICEMBRE
SCIOPERO NAZIONALE ERICSSON
PER L'INTERO TURNO DI LAVORO
PRESIDIO SOTTO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
VIA MOLISE 2
DALLE ORE 9:30 ALLE 14:00
13/12/2017 - ASSEMBLEA RETRIBUITA ERICSSON
ASSEMBLEA RETRIBUITA
MERCOLEDI 13/12/2017
ORE 9:30 - 11:30
SALA MENSA ERICSSON
Ordine del giorno:
- Situazione Ericsson, esuberi e scorpori
- Organizzazione sciopero nazionale Eiricsson del 18 dicembre
- Discussione e votazione ipotesi rinnovo CCNL (documento CCNL)
All'assemblea parteciparanno le Strutture Sindacali Territoriali, Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil
RSU ROMA ERICSSON