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LUNEDÌ 18 DICEMBRE. SCIOPERO NAZIONALE ERICSSON

Categoria: News Ericsson TEI Creato: Giovedì, 14 Dicembre 2017 Pubblicato: Giovedì, 14 Dicembre 2017 Scritto da RSU ERICSSON ROMA

La grande Ericsson si sta trasformando in una azienda padronale qualunque, disinteressandosi scientemente del patrimonio umano e lavorativo a cui si era affidato fino a oggi.

È ora di dire basta ai processi di ristrutturazione Ericsson che solo negli ultimi quattro anni hanno prodotto un saldo negativo di circa 1300 lavoratori, senza contare i 623 esuberi dichiarati recentemente alle OO.SS.

La nuova società che Ericsson sta creando con 515 lavoratori TEI della "Services Factory & Build IT" (di cui 150 sono già stati dichiarati esuberi) e che sarà operativa dal 1 gennaio 2018, è solo un contenitore per poter meglio licenziare; si perché gli stessi lavoratori qualora fossero rimasti in TEI sarebbero stati considerati rispetto alla specifica attività, un esubero su quattro mentre nella nuova società diventano un esubero su tre. Per non parlare poi della fungibilità lavorativa del dipendente che dal primo gennaio potrà essere legalmente spesa solo su un limitato numero di attività.

Più volte abbiamo detto che i dipendenti Ericsson hanno un'alta scolarizzazione e che possono essere ricollocati su un ampio ventaglio di attività oggi presenti in Ericsson o su tecnologie che verranno, mentre con l'operazione di scorporo, Ericsson confina in un ghetto professionale questi lavoratori. Lavoratori che vengono ulteriormente umiliati perché li si vuole mettere in concorrenza con le nostre società fornitrici o di installazione, chiedendo loro di eliminare parte dei diritti sanciti nel Contratto Nazionale di Lavoro.

Ecco perché Ericsson sta diventando un azienda qualunque, un player che si considera così importante nel settore delle telecomunicazioni ma che non riesce a lavorare con il contratto nazionale di lavoro, può passare tranquillamente dall'essere una S.p.A. a una  S.a.s.

Allo scorporo della Services Factory si accompagneranno altri scorpori di esuberi e altri esuberi rimarranno in TEI, è un malefico piano che coinvolge circa 950 lavoratori.

Il nostro governo invece deve smetterla di voltarsi dall'altra parte ignorando la macelleria sociale che sta producendo Ericsson.

 

LA PARTECIPAZIONE ALLO SCIOPERO CON PRESIDIO DI TUTTI I LAVORATORI ERICSSON  È FONDAMENTALE.

LUNEDÌ 18 DICEMBRE
SCIOPERO NAZIONALE ERICSSON
PER L'INTERO TURNO DI LAVORO
PRESIDIO SOTTO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
VIA MOLISE 2
DALLE ORE 9:30 ALLE 14:00