COMUNICATO STAMPA RINALDINI TFR/FINANZIARIA
Finanziaria. Rinaldini (Fiom):
Il Tfr è dei lavoratori e solo loro possono deciderne la destinazione con delega positiva. Occorre rivedere la distribuzione delle aliquote fiscali.
Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Gianni Rinaldini, ha rilasciato
oggi la seguente dichiarazione.
La titolarità del Tfr è dei lavoratori. E' perciò paradossale che, alla
luce delle ipotesi di un possibile accordo, tutti i riflettori siano accesi sulle improprie rivendicazione avanzate dalle imprese. Qualsiasi soluzione non può che avere questo discrimine: soltanto i lavoratori possono esplicitamente attraverso la delega positiva decidere la destinazione del loro trattamento di fine rapporto.
E' inoltre necessaria una modifica dell'attuale distribuzione delle aliquote fiscali: non ci possono essere infatti situazioni per cui si verifichino ripercussioni negative sui redditi fino a 45.000 euro.
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 23 ottobre 2006
MEMORANDUM D'INTESA SUL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Roma, 23 ottobre 2006
A seguito dell'incontro di giovedì 19 ottobre 2006 svoltosi a Palazzo Chigi tra Governo, Confindustria, CGIL, CISL e UIL sui temi del Trattamento di fine rapporto e della previdenza integrativa è intercorsa una verifica sui possibili ambiti di miglioramento del disegno di Legge Finanziaria.
In data 23 ottobre 2006 si è giunti al seguente accordo tra Governo, Confindustria, CGIL, CISL e UIL, i cui elementi possono così essere sintetizzati:
1) Viene anticipato al 1 gennaio 2007 l'avvio della previdenza integrativa secondo le norme della legge n. 252/2005. Esso comprende anche l'anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del TFR maturando ai fondi integrativi o all'INPS [1].
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TELELAVORO - INCONTRO RSU AZIENDA DEL 12/10/2006
Giovedì 12/10/2006 su riciesta delle organizzazioni sindacali Territoriali FIM-FIOM-UILM di Roma e della RSU Ericsson di Roma, si è svolto un incontro con l'azienda dal carattere preliminare sul Telelavoro.
L'azienda ha manifestato la volontà di avviare una fase sperimentale con circa 50 lavoratori per la durata di sei mesi. Ha inoltre dichiarato che nessun progetto particolare di applicazione definitiva del Telelavoro è prevista dopo detta fase di sperimentazione, serve per valutare una diversa modalità operativa. L'azienda sostiene che se il Telelavoro dovesse essere adottato nel futuro, aumenterebbero i costi per l'azienda poiché dovrebbe duplicare le postazioni lavorative grazie alla clausola di reversibilità da ambo le parti che non verrebbe prevista per i nuovi assunti.
Ovviamente il sindacato non è propenso a dar pieno credito alle dichiarazioni aziendali ed ha diffidato l'azienda a partire autonomamente con tale progetto anche in questa fase sperimentale. Il sindacato ha inoltre dichiarato di non essere contrario al Telelavoro purché venga dovutamente regolato ed organizzato.
Il 23/10/2006 alle ore 15:00, presso la Ericsson di Roma, ci sarà un nuovo incontro tra la RSU di Roma, i Territoriali FIM-FIOM-UILM e l'Azienda, per tentare di trovare un accordo in merito.
RSU MARCONI DI GENOVA. COMUNICATI E ARTICOLI SU SCORPORO MARCONI.
- Alcuni articoli di giornali dal 16/9 al 7/10/2006 sulle vicende MARCONI.
- 10/10/2006. Comunicato RSU di GENOVA per sciopero su nuovo art. 47 Marconi/Johnson Controls che vede coinvolti 50 lavoratori Marconi di cui 26 a Genova.
- 06/10/2006. Comunicato RSU di GENOVA su nuovo art. 47 Marconi/Johnson Controls.
- 22/09/2006. Comunicato RSU di GENOVA su incontro per art. 47 Marconi/Ericsson.
- 19/09/2006. Comunicato RSU di GENOVA su art. 47 Marconi/Ericsson.
- 15/09/2006. Comunicato delle strutture territoriali FIM-FIOM-UILM avente per oggetto una rischiesta d'incontro con il Sindaco di Genova, la Provincia e la Regione Liguria. su art.47 Marconi/Ericsson.
DALLO SPEZZATINO ALLA CARNE TRITATA
L'ennesima comunicazione di trasferimento di ramo d'azienda (ex. Art. 47) relativa ad alcuni settori della Marconi. Questa voolta i lavoratori MARCONI coinvolti dal trasferimento sono circa 50 in tutta Italia, di cui 26 a Genova.
La loro destinazione? Johnson Controls!
La preoccupazione dei lavoratori coinvolti è concreta. Le RSU Marconi denunciano il fatto che con questo atto si riapre una nuova fase di espulsione di personale dal perimetro Ericsson/Marconi, purtroppo già vissuta con le vicende Jabil e CSC che hanno avuto esiti negativi e drammatici.
Le RSU di Marconi hanno prodotto anche un volantino satirico sulle loro vicende che vi invitiamo leggere facendo click sull'immagine di questo articolo.