LOTTO PER IL 18: LA RSU ERICSSON DI ROMA SOSTIENE LA RACCOLTA FIRMA PER I REFERENDUM SUL LAVORO
LA RSU ERICSSON DI ROMA SOSTIENE LA RACCOLTA FIRMA PER I REFERENDUM SUL LAVORO
Dal 13 ottobre è partita in tutta Italia la raccolta firme per chiedere, attraverso due quesiti referendari, l'abrogazione delle modifiche all'articolo 18 effettuate dalla riforma Fornero, e la cancellazione dell'articolo 8 del decreto legge 138/2011, che di fatto annulla i contratti nazionali.
LA RSU ERICSSON DI ROMA ha deciso unitariamente di sostenere l'iniziativa refendaria aiutando il Comitato Promotore nella raccolta firme.
Da martedì 4 dicembre verrà allestito un bachetto presso la sala mensa, nei turni di refezione, per la raccolta firme.
I lavaoratori che intendono sottoscrivere i referendum dovranno presentarsi muniti di un documento d'identità valido.
NON SI ESCE DALLA CRISI AUMENTANDO L'ORARIO E RIDUCENDO I DIRITTI E L'OCCUPAZIONE.
Dai link seguenti si possono leggere nel dettaglio i quesiti referendari.
- QUESITO ABROGATIVO DELL'ARTICOLO 8 DEL DECRETO LEGGE 13 AGOSTO 2011, N. 138 CONCERNENTE IL SOSTEGNO ALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DI PROSSIMITA'
- QUESITO ABROGATIVO DI MODIFICHE ALL'ARTICOLO 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI
ASSEMBLEA SINDACALE RETRIBUITA
ASSEMBLEA SINDACALE RETRIBUITA
MARTEDI’ 27 NOVEMBRE
ORE 9:30 – 11:30 SALA MENSA
Oggetto:
PROCEDURA DI MOBILITA’ PER IL LICENZIAMENTO DI 374 LAVORATORI.
Interverranno le strutture territoriali di CGIL-CISL-UIL
RSU Ericsson Roma
ALLEGATO ALLO SCIOPERO DEL 14 NOVEMBRE 2012
14 NOVEMBRE 2012
CON LA CONFEDERAZIONE EUROPEA DEI SINDACATI
PER IL LAVORO E LA SOLIDARIETA' – NO ALL'AUSTERITA'
L'AUSTERITA' NON FUNZIONA!
Da molti anni il movimento sindacale europeo deplora le misure di austerità. Esse trascinano l'Europa nella stagnazione economica, fino alla recessione. Il risultato: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento. I tagli a salari e protezione sociale sono attacchi al modello sociale europeo e aggravano disuguaglianze ed ingiustizia sociale.
Gli “errori di valutazione” del Fondo monetario internazionale (FMI) hanno avuto un impatto incalcolabile sulla vita quotidiana dei lavoratori e cittadini europei. Tutto ciò rimette in gioco l'intera base delle politiche di austerità. Il FMI si deve scusare. La Troika deve rivedere le sue richieste.
L'Europa ha un debito sociale, non esclusivamente monetario. E' stata promessa una ripresa che non è mai avvenuta. 25 milioni di europei non hanno lavoro. In alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile oltrepassa il 50%. Il senso di ingiustizia è diffuso e lo scontento sociale sta crescendo.
14.11.12 CON LA CONFEDERAZIONE EUROPEA DEI SINDACATI: SCIOPERO GENERALE INTERO TURNO CON MANIFESTAZIONI TERRITORIALI
Il 14 novembre sciopero generale e manifestazione europea
Mercolediì 14 novembre, in concomitanza con la giornata di mobilitazione europea indetta dalla Ces (Confederazione europea dei sindacati), la Cgil indice uno sciopero generale per il lavoro e la solidarie ta' contro l'austerita'.
Una giornata di protesta per cambiare le politiche europee e quelle nazionali, prima fra tutte la legge di stabilita' varata dal governo Monti.
La Cgil insieme alla Ces chiede un patto sociale per l'Europa, una politica economica capace di produrre un'occupazione di qualità, l'effettiva applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento, la lotta all'evasione e alla frode fiscale, il rispetto della contrattazione collettiva e dei diritti sociali e sindacali fondamentali. Rivendicazioni, quelle elencate, che valgono anche per il nostro territorio sempre piu' falcidiato dalla crisi.
Proprio per questo il 14 novembre sara' una giornata di mobilitazione in tutta la Regione. A Roma, la manifestazione provinciale partirà alle ore 9.30 da Piazza Bocca della Verità per concludersi alle 12:00 in Piazza Farnese con un comizio cui parteciperà Rossana Dettori, segretaria generale della Fp Cgil. Nelle stesse ore, si svolgeranno altre iniziative a Viterbo, Frosinone, Latina e Rieti.
LO SCIOPERO COMPRENDE L'INTERO TURNO DI LAVORO.
L'OSSESSIONE DELLA FIRMA
Comunicato RSU Ericsson Roma
E’ recente la rinnovata richiesta di firma per autorizzare l’installazione di un software cosiddetto “anti-pedopornografia”, già proposto a inizio 2012 dall’azienda, che allora rifiutò un confronto sulle tematiche specifiche, ma assicurò trattarsi di firma volontaria e non vincolante.
Ad oggi, in un momento così particolare, con una mobilità aperta, i vari responsabili “incalzano” i non firmatari inseriti in una “black list”.
Rileviamo che, la reiterata richiesta di firme (elettroniche e non) di documenti di più svariata natura non è mai dovuta, se non per presa visione, e non necessaria, (vedi il decreto legislativo 231/2001 che è stato solo pubblicizzato e pubblicato).
Tale richiesta di firma va preventivamente concordata con le OOSS in una reale e fattiva discussione negli appositi tavoli, e non semplicemente presentata in maniera sintetica e superficiale, come è avvenuto fino ad oggi, per poi essere richiesta in maniera unilaterale ai singoli lavoratori, con modalità intimidatorie.
Ricordiamo a tutti che firme o autorizzazioni di questo tipo non sono dei KPI.