L'OSSESSIONE DELLA FIRMA
Comunicato RSU Ericsson Roma
E’ recente la rinnovata richiesta di firma per autorizzare l’installazione di un software cosiddetto “anti-pedopornografia”, già proposto a inizio 2012 dall’azienda, che allora rifiutò un confronto sulle tematiche specifiche, ma assicurò trattarsi di firma volontaria e non vincolante.
Ad oggi, in un momento così particolare, con una mobilità aperta, i vari responsabili “incalzano” i non firmatari inseriti in una “black list”.
Rileviamo che, la reiterata richiesta di firme (elettroniche e non) di documenti di più svariata natura non è mai dovuta, se non per presa visione, e non necessaria, (vedi il decreto legislativo 231/2001 che è stato solo pubblicizzato e pubblicato).
Tale richiesta di firma va preventivamente concordata con le OOSS in una reale e fattiva discussione negli appositi tavoli, e non semplicemente presentata in maniera sintetica e superficiale, come è avvenuto fino ad oggi, per poi essere richiesta in maniera unilaterale ai singoli lavoratori, con modalità intimidatorie.
Ricordiamo a tutti che firme o autorizzazioni di questo tipo non sono dei KPI.