OTTENUTO INCONTRO PER CALENDARIO ANNUO, SOLLECITATA DISCUSSIONE SU REPERIBILITÀ.
Il 23 marzo alle ore 10:00 le RSU di Roma Ericsson TEI e LAB incontreranno la direzione aziendale per concordare il Calendario Annuo 2006. Per vedere la nostra proposta di calendario fai click qui.
Concordando la data per l'incontro di cui sopra, la RSU di Roma ha anche sollecitato l'Azienda ad affrontare subito la discussione sulla Reperibilità e sul Lavoro notturno.
RICHIESTA D'INCONTRO PER IL CALENDARIO ANNUO 2006
La RSU di Roma, nella giornata di venerdi 3 ha inoltrato alla direzione Ericsson una richiesta d'incontro per concordare il Calendario annuo del 2006.
Con tale documento s'intende normare, per la sede di Roma, le modalità di usufruimento collettivo delle 112 ore di Permesso Annuo Retribuito (sul contratto nazionale chiamate PAR) per noi suddivise in 48 ore di PCR, 32 ore ROL e 32 ore EXC, nonchè le feie ed i permessi individuali annuali.
La RSU di Roma ha proposto alla Ericcson di incontrarsi nella giormnata di lunedì 6 marzo, data che deve essere ancora confermata.
RISULTATI DEL REFERENDUM PER L'APPROVAZIONE DEL CCNL (DATO NAZIONALE)
Roma, 20 febbraio 2006
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Contratto metalmeccanici. Fim, Fiom, Uilm: approvato l'accordo. Nel referendum, i Si oltre l'80 per cento
E' in corso in tutta Italia lo spoglio delle schede relative al referendum indetto da Fim, Fiom e Uilm tra i lavoratori metalmeccanici sulle ipotesi conclusive di accordo per il rinnovo dei quattro maggiori contratti collettivi nazionali dell'industria metalmeccanica (Federmeccanica e Assistal, Unionmeccanica-Confapi, Associazioni cooperative, imprese orafe e argentiere).
Alle ore 17.00, i dati pervenuti al centro nazionale Fim, Fiom, Uilm si riferiscono a più del 90% dello scrutinio.
In base a questi dati pressoché definitivi, i lavoratori coinvolti dalla consultazione (ovvero presenti in azienda nei giorni delle votazioni) sono 762.649 su 870.518 dipendenti. I votanti sono 489.982, pari al 64,25% dei coinvolti. I SI all'accordo sono 405.742, pari al 84,26%. I NO sono invece 75.814, pari al 15,74%. Infine, le schede bianche e nulle sono 8.501.
In attesa della proclamazione dell'esito definitivo della consultazione, già sulla base di questi dati le ipotesi di accordo risultano approvate.
REFERENDUM SU CCNL: RISULTATI DELLA SEDE ERICSSON DI ROMA
Referendum per l'approvazione dell'ipotesi di accordo del CCNL firmata da FIM-FIOM UILM Nazionali il 19/01/2005: riportiamo di seguito i risultati referendari delle società Ericsson TEI, Ericsson LAB e della Marconi per quanto rigurda la sede di Roma.
Nei prossimi giorni vi forniremo i dati definitivi del referendum a livello Nazionale riferito a tutte le aziende che hanno votato.
SOCIETA' | ERICSSON TEI | ERICSSON LAB | MARCONI |
AVENTI DIRITTO | 1.112 | 278 | 41 |
VOTANTI | 331 | 101 | 20 |
SCHEDE NULLE | 0 | 0 | 0 |
SCHEDE BIANCHE | 0 | 0 | 0 |
NO (contrari all'accordo) |
38 | 11 | 1 |
SI (favorevoli all'accordo) |
293 | 90 | 19 |
STRASBURGO 14/02/2006 - EUROMANIFESTAZIONE CONTRO LA DIRETTIVA BOLKESTEIN
Strasburgo 14/02/2006 - Euromanifestazione contro la Direttiva Bolkestein promossa dalla CES (Confederazione dei Sindacati Europei), davanti alla sede del parlamento Europeo dalle ore 13.00 alle ore 16.00 circa.
Alla vigilia del voto del Parlamento Europeo sulla direttiva Bolkestein , sindacati (tra cui CGIL CISL UIL), movimenti, partiti, organizzazioni del terzo settore, comitati cittadini e semplici individui, hanno deciso di aderire alla manifestaziozione Europea a Strasburgo indetta dalla CES per rivendicare dal Parlamento Europeo una presa di posizione che tuteli i lavoratori e i consumatori sul mercato interno dei servizi.
La direttiva "Bolkestein", che prende il nome del Commissario UE che l'ha proposta, se votata così nella sua attuale forma, permetterebbe a qualsiasi società erogatrice di servizi di spostarsi liberamente in tutto il mercato europeo rispettando solo le leggi del paese dove è registrata (principio del paese d'origine, PdO).
Questo progetto ha suscitato una riprovazione unanime da parte dell'opinione pubblica europea. Eppure non è stato né ritirato né riscritto ma sarà discusso e votato dal Parlamento Europeo, per essere poi trasmesso al Consiglio formato dai diversi governi dell'Unione.
La direttiva Bolkestein che si muove nella logica dall'Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (AGCS) dell'OMC, è un incitamento alla competizione tra gli Stati e i popoli. L'idea di fondo è di rendere stabile il dumping sociale, ridurre le protezioni per gli utenti, rimettere in causa la cultura, indebolire le norme ambientali e della sanità pubblica. In pratica, rendere impossibile il controllo del potere pubblico sulla fornitura dei servizi. La direttiva è inoltre un attacco ai diritti sociali e sindacali quali la contrattazione e attraverso di essa alle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori e dei cittadini europei.
Dai link seguenti:
Dichiarazione ufficiale della CES in merito alla Bolkestein
Sito web della CES