FONDO COMETA. MANTIENI LA TUA POSIZIONE!
****** Comunicato Fim, Fiom, Uilm nazionali del 10 marzo 2008 *********
Ericsson: un'azienda premurosa!
Come ormai noto a tutti, Ericsson Marconi ha comunicato la propria intenzione di passare Ericsson Tei dall'area contrattuale dei metalmeccanici a quella delle Telecomunicazioni a far data dal 1° aprile 2008.
Come ormai noto a tutti, le OO.SS. metalmeccaniche hanno manifestato contrarietà a tale passaggio, non riconoscendone i presupposti né di natura giuridica né contrattuale; conseguentemente le stesse stanno attivando iniziative atte a contrastare tale passaggio.
E cosa accade?
Che Ericsson, in spregio a qualsiasi principio di elementare prudenza (come la attuale situazione di incertezza dovrebbe invece consigliare), si comporta come se ormai tutto fosse fatto.
In questi giorni infatti è comparsa su intranet la comunicazione aziendale riportante (dando per scontato il passaggio) la esatta procedura che il lavoratore dovrebbe utilizzare per la propria previdenza complementare, a fronte del fatto che dal 1° aprile 2008, Ericsson Tei non aderirà più al fondo Cometa.
Fim, Fiom, Uilm nazionali ribadiscono di ritenere illegittimo il preteso passaggio di area contrattuale e, pertanto, giudicando una forzatura quanto richiesto dall'azienda, invitano i lavoratori e le lavoratrici a non accogliere tale richiesta aziendale.
**************fine comunicato****************
La RSU di Roma ribadendo quanto già espresso nel comunicato di FIM-FIOM-UILM Nazionali, invitano tutti i lavoratori a non dare seguito alle indicazioni aziendali e di mantenere le posizioni maturate sul Fondo Cometa fino alla fine del contenzioso che si è aperto sul cambio di contratto.
La fretta che pone l'azienda ai lavoratori a prendere una decisione in merito al cambio di fondo pensione non è tra l'altro giustificata; infatti le opzioni in merito alla destinazione del TFR maturando o del passaggio diretto dal Fondo Cometa ad altro fondo, possono essere scelte dal lavoratore con comodità perché ha disposizione un tempo di 6 mesi a partire dalla data del cambio di contratto.
La RSU invita tutti i lavoratori interessati a sostenere in ogni forma la loro contrarietà al cambio di CCNL e rimane a disposizioni per qualsiasi chiarimento.