NON DISCLOSURE AGREEMENT

In merito al documento di "IMPEGNO PERSONALE ALLA RISERVATEZZA E ALL'ACCESSO ALLE RISORSE INFORMATICHE", che l'azienda invita a firmare, riteniamo che, sia per la forma col quale è presentato, che per il suo contenuto, NON DEBBA ESSERE FIRMATO DAI DIPENDENTI.
E ciò per i seguenti motivi:

1. E' un'inutile ridondanza, dai fini oscuri, quella di OBBLIGARE il lavoratore alla sottoscrizione, in quanto, ciò che è riportato nel documento, è già previsto, come illecito, direttamente dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
2. Contestiamo il continuo utilizzo di termini e frasi quali: impegno; prendo atto e convengo; adempio a tutti i miei obblighi; il presente accordo; ecc., nonchè l'aver strutturato tutto l'accordo (di questo si tratta) in prima persona.

3. Dalla lettura del documento traspare che la mancata sottoscrizione comporterebbe il diniego alla "concessione all'accesso alle risorse informatiche di Ericsson". Di fatto ciò impedirebbe ai lavoratori già in forza di eseguire la propria prestazione.

Queste RSU sono giunte alla conclusione che, un'eventuale sottoscrizione solo PER PRESA VISIONE da parte dei lavoratori, debba essere preceduta da una totale revisione della forma e del contenuto del documento. Che esso debba essere strutturato in FORMA IMPERSONALE, tale da presentarsi come un sorta di CODICE DI COMPORTAMENTO, che ribadisca quanto già previsto dall'ordinamento giuridico e più specificamente dalle norme del diritto del lavoro e dalla normativa vigente in tema di tutela delle infomazioni aziendali.

RSU di ROMA ERICSSON TEI