RELAZIONI SINDACALI: E' QUESTO IL RISPETTO DI ERICSSON PER I LAVORATORI ?
Integralmente riportiamo di seguito un comunicato delle RSU di Genova al quale la RSU di Roma si associa.
Nella giornata di venerdi 13 Luglio si è tenuto presso la sede dell'Unione Industriali di Roma un incontro tra la Direzione Aziendale, le RSU e il Coordinamento Nazionale Sindacale.
L'incontro aveva come obbiettivo definire il nuovo protocollo che regolamenterà i rapporti tra Sindacato e Azienda.
Per fare ciò il Coordinamento Sindacale ha presentato una proposta così articolata:
1) Un Coordinamento Nazionale delle RSU del gruppo Ericsson, con piena titolarità alla contrattazione di secondo livello. Titolarità a discutere delle scelte di politica industriale dell'Azienda; quindi degli impatti occupazionali derivanti da eventuali delocalizzazioni, cessioni di rami d'azienda o eventuali spostamenti di sede. Titolarità a trattare di orari di lavoro, di trasferte di stipendi.
2) Un Osservatorio Strategico, tra vertici sindacali e l'Amministratore Delegato allargato ad alcuni componenti delle RSU per poter parlare di strategia industriale del Gruppo con chi la determina direttamente.
3) Consolidamento, ed estensione ai colleghi Ericsson, dell'uso della Bacheca elettronica e di un indirizzo di posta dedicato alla RSU e ai lavoratori come già sancito da accordi precedenti per Marconi.
4) Determinazione delle regole che permettano la costituzione delle nuove RSU, in modo che siano specchio fedele delle diverse realtà territoriali. Di qui la proposta di RSU di sito per Genova e Latina dove le diverse entità societarie Ericsson convivono negli stessi edifici e dove una compresenza delle tre aziende e` particolarmente significativa in termini di lavoratori occupati.
5) Richiesta da parte delle RSU e del Coordinamento Nazionale all'Azienda di erogare in forma di Una Tantum una congrua quota economica a riconoscimento dei tanti sforzi fatti dai lavoratori Marconi-Ericsson in questo anno. Sforzi che hanno portato ai positivi risultati economici pubblicamente dichiarati dall'Azienda. (..... continua)
L'Azienda, a tutte queste richieste, ha così risposto;
1. NO! Il Coordinamento Nazionale ha solo facoltà di ascoltare ciò che l'azienda comunica una/due volte l'anno. Un ulteriore NO! è stato pronunciato dall'Azienda arrivando a negare la possibilita` di avere un PDR comune a tutto il gruppo Ericsson. PDR comune che renderebbe possibile a tutte le componenti del Gruppo, di beneficiare dei buoni risultati del Gruppo, a cui tutti hanno partecipato. (L'Azienda dimentica come nel gruppo FIAT ciò avvenga usualmente).
Ericsson vorrebbe invece riconoscere un PDR solo per i dipendenti di quelle aziende che avranno raggiunto gli eventuali obiettivi!
2. NO! L'Osservatorio Strategico si tiene solo tra Vertici Sindacali e Direzione delle Relazioni Sindacali, eliminando di fatto il confronto con Amministratore Delegato e Lavoratori e svuotandolo cosi` di ogni utilità.
3. NO! L'uso della bacheca elettronica annullerebbe l'uso delle bacheche "fisiche" e non ci sono le possibilità tecniche di dedicare spazio alla posta RSU
4. NO! Le RSU non possono rispecchiare le esigenze del territorio
5. NO! Il mercato internazionale le congiunture economiche non concedono soldi ai lavoratori.
L'incontro si è concluso rimandando il confronto a Settembre.
L'Azienda continua a mantenere un atteggiamento di assoluto disinteresse per quelle che sono le esigenze dei Lavoratori
E oppone rifiuti preconcetti alle richieste di più informazioni, più diritti, più regole, più salario per tutti i Lavoratori.
Mantenere il dialogo aperto è, e resta, una priorità della RSU di Genova e del Coordinamento Nazionale.
La priorità dell'Azienda e` quella di dire sempre NO?