SCIOPERO 2 LUGLIO: DELEGAZIONE LAVORATORI RICEVUTA IN PARLAMENTO E AL SENATO
Il Presidio del 2 Luglio davanti al Parlamento in Piazza Montecitorio ha gratificato le nostre aspettative. Diverse televisioni e giornali anche importanti (come la RAI, LA7 e l'ANSA) ci hanno intervistato cercando di capire a fondo quale fosse il nostro problema. Il risultato più importante è stato però l'ascolto che abbiamo ricevuto dalle nostre istituzioni. E' accaduto infatti che una delegazione sindacale è stata ricevuta in Parlamento dalla Commissione Lavoro, una delegazione di lavoratrici Ericsson è stata ricevuta dalla Presidentessa della Camera Laura Boldrini, un'altra delegazione invece è stata ricevuta dal senatore Sergio Puglia che ci ha promesso l'avvio di una interrogazione parlamentare sul caso Ericssson.
Tutte le istituzioni coinvolte hanno dichiarato di voler intervenire sul Governo per far cambiare corso alla procedura di licenziamento aperta dalla Ericsson.
Qualche link a dichiarazioni e interviste.
Primo Incontro tra delegazione e Commissione lavoro camera dei Deputati On. Maria Luisa Gnecchi, On. Giovanni Battafarno e On. Marco Miccoli:
- http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/35184_ericsson-appello-del-pd-al-governo-fermare-i-licenziamenti.htm
- http://www.agenparl.com/ericsson-pd-si-possono-fermare-licenziamenti-intervenga-governo/
Incontro tra il Presidente Laura Boldrini e la delegazione Donne Ericsson:
- https://www.facebook.com/
permalink.php?story_fbid= 760373757406158&id= 325228170920721 - http://www.lauraboldrini.it/news/lavoro-ed-economia/alla-ericsson-italia-lavoro-a-rischio-anche-se-lazienda-fa-profitti/#more-7935 (dal sito di Laura Boldrini)
Visibiltà con i mezzi d’informazione:
- Diretta RAI3 Agorà estate (il momento che ci riguarda è +- alle 9:25): http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2015-07-02&ch=3&v=535212&vd=2015-07-02&vc=3#day=2015-07-02&ch=3&v=535212&vd=2015-07-02&vc=3
- Intervista su HyspanTV: http://www.hispantv.com/newsdetail/Reportajes/37468/Trabajadores-de-Ericsson-protestan-en- Italia-por-despidos-masivos