Comunicato Assistenza Sanitaria Integrativa ASI
Comunicato Assistenza Sanitaria Integrativa ASI
Le OO.SS. come da accordo sindacale del 12/10/2009, hanno ottenuto dall'azienda, l'adempimento alla costituzione di una commissione paritetica sull'assistenza sanitaria integrativa.
Tale commissione composta da Sindacato, Azienda e UNISALUTE, si è riunita Mercoledì 16 Ottobre 2013 per far luce su aspetti e trattamenti del Piano Sanitario che l'azienda ha già rinnovato senza il contributo della Commissione Sindacale.
I miglioramenti ottenuti a valle dell'incontro sono i seguenti:
- Al Piano Sanitario possono aderire tutti i Lavoratori Ericsson e relativi Familiari che ad oggi non hanno ancora aderito.
- La mancata pubblicazione del nuovo Piano Sanitario sia da parte di UNISALUTE che dall’ Azienda, ha comportato uno slittamento al 15 Novembre quale data ultima per poter aderire all'assistenza sanitaria.
- L’adesione al Piano Sanitario è retroattiva, parte dal 1° Agosto 2013; le trattenute in busta paga saranno ripartite in base ai mesi restanti; coloro i quali hanno sostenuto delle spese sanitarie previste dal Piano, possono richiedere il rimborso ad UNISALUTE con apposito modulo.
- Il Piano Sanitario ha la validità annuale Agosto 2013 - Luglio 2014
Conclusioni
La RSU Ericsson di Roma, nel precisare che il rinnovo è avvenuto senza la consultazione preventiva con le OO.SS., nonostante l’azienda abbia un costo pari a 600€ per ogni lavoratore, constata che le prestazioni del piano sanitario sono peggiorate.
Ricordiamo che la disdetta delle polizze sanitarie ex Marconi ed ex H3g procureranno sicuramente una riduzione dei costi aziendali, faranno migrare questi lavoratori verso UNISALUTE provocando maggior beneficio per le casse di quest'ultima che però, invece di agevolarci, concorda la franchigia sugli interventi chirurgici portandola a 1.000€ (sia in strutture convenzionate che private, sia su ricovero e sugli interventi ambulatoriali), a fronte dei 700€ di franchigia dell’accordo precedente.
Le aspettative sindacali non erano certo queste, l’aumento degli aderenti ad UNISALUTE doveva portare, a parità di costo polizza, un beneficio sui trattamenti; invece è successo il contrario ossia polizza più cara e prestazioni sanitarie peggiorate.
L’azienda nell’escludere i rappresentanti dei lavoratori nella gestione dei processi che li riguardano e che sono menzionati in accordi sindacali (accordo 27/06/2012), ha prodotto ancora una volta una perdita di benefici per i lavoratori.
Roma 23/10/2013