LA CARTA E' DI ERICSSON, IL CONTO CORRENTE E' DEL LAVORATORE.
In questi giorni l’Azienda, adottando il principio dell'obbligatorietà, sta "invitando" i lavoratori ad aderire alla nuova carta di credito denominata "Citi Corporate Card". (Le indicazioni aziendali riportano: “Ogni dipendente assunto a tempo indeterminato deve richiederla...”)
Tale carta, secondo le indicazioni aziendali, deve essere utilizzata esclusivamente per le spese aziendali, mai per quelle personali.
Se l’Azienda ha necessità di usare sistemi più moderni, sicuri e veloci per gestire le spese di lavoro, perché non viene adottata una carta di credito veramente “corporate” e che quindi punta al conto corrente dell’Azienda?
Perché un dipendente Ericsson deve assumersi il rischio d’impresa anticipando le somme necessarie per lavorare e di fatto mettere a disposizione dell’Azienda il proprio conto corrente?
Ci preme chiarire, che il conto corrente individuale non è un’opzione disponibile per l’Azienda.
Le RSU di tutta Italia Vi consigliano quindi di non dare adesioni affrettate alla carta in questione, finché non ci sarà un confronto di merito tra Azienda e Sindacato sull’argomento.
RSU ROMA ERICSSON