CE N’È PER TUTTI
Tornati dalle vacanze gli esuberi non sono un problema risolto.
Sono 250 di cui “solo” a Roma 215 gli esuberi che il 30 giugno l’azienda ha dichiarato alle Organizzazioni Sindacali, e che poi ha ufficializzato con l’apertura della procedura di mobilità il 30 luglio.
La posizione di questa RSU è stata immediata e chiara fin da subito, BASTA con gli esuberi in Ericsson, senza pregiudiali senza idealismi, BASTA per motivi seri ...... PRATICI:
BASTA sottoscrivere accordi di mobilità con un azienda che utilizza forza lavoro esterna, più di 400 “consulenti” (esclusi quelli di R&D);
E’ dal 1997 che non vengono sottoscritti accordi di secondo livello e accordi sul Premio di Risultato.
Ci viene chiesto solo di sottoscrivere accordi di mobilità per mandar via i lavoratori, quasi 1000 in questi ultimi anni. Quanto ancora dovranno pagare i dipendenti di Ericsson ?
Ci dicono che c’è la crisi ma Ericsson continua ad acquistare aziende acquisendo negli ultimi due mesi due enormi commesse, 2000 nuovi node-b per il gestore H3G (con tutti i servizi connessi) e la modernizzazione della rete mobile di Telecom Italia.
C’è una totale mancanza di trasparenza, oggi si firma una mobilità con l’incertezza di cosa succederà domani; quest’anno abbiamo firmato a maggio una mobilità per R&D... ma come poteva l’azienda non sapere che dopo poco più di un mese avrebbe dichiarato altri 250 esuberi ?
COSA SOSTENIAMO
Un piano biennale occupazionale/industriale, dove si indichi chiaramente la strada che vuole prendere Ericsson e se i dipendenti dovranno cambiare pelle, avere indicazioni sulle azioni che l’azienda metterà in campo per fronteggiare questo cambiamento.
Un insourcing delle attività, con la costante e progressiva formazione sui dipendenti.
Il rispetto del CCNL delle Telecomunicazioni con il diritto al recupero salariale, che nulla c’entra con le una tantum date ad personam, e la distribuzione della ricchezza aziendale con un accordo sul Premio di Risultato.
La sottoscrizione di un secondo livello che armonizzi quegli istituti che sono stati oggetto di discussione con l’azienda in questi mesi (repereribilià, salario logistico, turni e orario di lavoro).
Sostenere l’occupazione non è una posizione ideologica ma è una necessità per i lavoratori di Ericsson e sopratutto per quelli di Roma, oggi più che mai colpiti dai tagli della corporate.
PARTECIPA ALL’ASSEMBLEA CHE SI TERRA’ MERCOLEDI 08 SETTEMBRE ALLE 10.00 PRESSO LA SALA MENSA.
SCIOPERIAMO INSIEME VENERDI 10 SETTEMBRE PER I NOSTRI DIRITTI E L’OCCUPAZIONE.
RSU ROMA ERICSSON