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ERICSSON: NO AI SOLI TAGLI, SERVONO RILANCIO E GARANZIE SUI PERIMETRI. IL 30 APRILE VA IN SCENA IL NO-ERICSSON DAY

Categoria: News Ericsson TEI Creato: Giovedì, 22 Aprile 2010 Pubblicato: Giovedì, 22 Aprile 2010 Scritto da RSU Roma Ericsson

COMUNICATO SINDACALE
Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISLTEL-CISL, UILCOM-UIL

ERICSSON: NO AI SOLI TAGLI, SERVONO RILANCIO E GARANZIE SUI PERIMETRI.
IL 30 APRILE VA IN SCENA IL NO-ERICSSON DAY

Si è svolto il giorno 21 Aprile 2010, l’incontro a Roma, presso l’Unione Industriale, tra le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, le RSU ed i rappresentanti di Ericsson Italia, al fine di discutere della riorganizzazione della funzione ricerca e sviluppo, alla luce degli esuberi dichiarati (115, di cui 104 solo a Genova).


Come Sindacato negli incontri precedenti avevamo posto con forza l’esigenza di un forte investimento sulle attività di ricerca, già oggetto nel passato di pesanti tagli (emblematica la vicenda del sito di Roma) anche attraverso un piano concordato con trasformazione degli esuberi in uscite volontarie, nuove assunzioni di giovani ricercatori da impegnare sulle attività più avanzate (un vero mix professionale e non un mero taglio di costo del lavoro e di occupazione), un piano di valorizzazione/formazione dei lavoratori cui skill professionali permettano di mantenere alte le competenze specifiche. Il tutto dentro una discussione più generale sui perimetri delle attività oggi lavorate in house e che – come sindacato – denunciamo essere a rischio, attraverso un ricorso spregiudicato a ditte esterne e consulenti.

Su questo l’azienda si era riservato nell’incontro del 21 di fornire risposte adeguate. All’incontro del 21 Aprile però l’azienda si è dimostrata indisponibile a ufficializzare un vero e proprio piano di rilancio del settore ricerca, dichiarandosi indisponibile a procedere con un reale mix di professionalità e non riconoscendo al sindacato titolarità in materia di professionalità e formazione.

In sostanza l’azienda ha confermato che al momento il piano di riorganizzazione coincide esclusivamente con un ulteriore taglio di posti di lavoro, continuando in una politica di “svuotamento” di Ericsson Italia, per di più su attività strategiche come quelle della ricerca e sviluppo.

Ericsson dimostra che la ricerca non è più una risorsa strategica, andando ad allungare l’elenco delle multinazionali che riducono la presenza di assett strategici nel nostro Paese.

Alla luce delle posizioni aziendali, di fronte ad un’impresa che intende discutere con il Sindacato esclusivamente di uscite – più o meno soft – come Segreterie Nazionali abbiamo ritenuto non esserci le condizioni per proseguire il confronto in sede sindacale. Il confronto proseguirà per tanto in sede di Ministero del Lavoro. Al fine di spingere l’azienda a modificare i propri atteggiamenti come Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL dichiariamo aperto lo stato di agitazione a livello nazionale, invitando strutture ed Rsu a tenere già nei prossimi giorni assemblee informative in tutte le sedi. Il giorno 30 Aprile inoltre, nelle principali piazze delle città dove ha sede Ericsson  le delegate e delegati di Ericsson insieme alle strutture territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL  si svolgeranno presidi e volantinaggi per informare la cittadinanza delle gravi scelte di Ericsson: un vero e proprio NO ERICSSON DAY.
Le Segreterie Nazionali invitano infine le strutture territoriali a coinvolgere nella vertenza le istituzioni locali, in quanto un ulteriore taglio alla ricerca in Ericsson vuol dire un ulteriore ipoteca su uno sviluppo di qualità delle imprese e dei territori.