INCONTRO SINDACATI AZIENDA DEL 30/03/2009
In data 30/03/09 si e` svolto un nuovo incontro con l’Azienda nel quale è stato perfezionato l'accordo sulla mobilità votato nelle assemblee dai lavoratori Ericsson e di cui riportimao i risultati.
ESITO VOTAZIONE ACCORDO di MOBILITÀ | ||||||||||
Roma | Bologna | Genova | Marcianise | Mestre | Milano Assago | Milano Vimodrone | Napoli | Pagani | Pisa | |
votanti | 509 | 7 | 212 | 21 | 16 | 43 | 71 | 13 | 125 | 30 |
favorevoli | 500 | 6 | 165 | 12 | 3 | 42 | 63 | 11 | 125 | 24 |
contrari | 1 | 1 | 22 | 7 | 3 | 1 | 1 | 1 | 0 | 4 |
astenuti | 8 | 0 | 25 | 2 | 0 | 0 | 7 | 1 | 0 | 2 |
Su richiesta delle RSU e OO.SS. e` stata modificata una parola dentro al punto 3 dell’accordo ( “anche” al posto di “nonche`”) per evitare possibili erronee interpretazioni che aggiungerebbero altri profili a quelli, non volontari, che si agganciano alla pensione con la mobilità breve o lunga (solo quei profili sono quelli previsti al punto 3).
Inoltre le OO.SS. hanno ottenuto dall’Azienda la scrittura di due lettere alle organizzazioni:
- la prima per rafforzare il concetto della NON OPPOSIZIONE come criterio per accedere alla mobilitá per chi non ha i requisiti per agganciarsi alla pensione;
- La seconda e` una ulteriore clausola di garanzia da parte dell’Azienda sulla mobilita` corta agganciata alla pensione.
L'ordine del giorno prevedeva la discussione di altri tre temi, la sanità integrativa, il calendario annuo ed il telelavoro.
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria integrativa (ASI) si è giunti ad un intesa quadro. L'ASI verrà data a tutti i dipendenti Ericsson che attualmente non beneficiano di un analogo istituto concesso dall'azienda. Purtroppo non siamo riusciti ad ottenere un tipo di assistenza sanitaria sul modello partecipativo e quindi si è scelto di far gestire il tutto da un istituto assicurativo quale Unisalute. Nei prossimi giorni la commissione tecnica sulla sanitaria si riunirà nuovamente con i responsabili di Unisalute per definire l'offerta finale.
Purtroppo la discussione si è arenata sul calendario annuo perché l'azienda, dopo tanti anni, ha proposto la chiusura estiva per tutti dal 10 al 21 agosto e dei ponti oblligatori per almeno 6 giorni durante i quali vorrebbe far consumare prioritariamente le ferie. Inoltre vorrebbe effettuare il saldo dei permessi annuali mmediante pagamento oblligatorio per tutti nelle competenze di giugno 2010.
Il Sindacato ha rigettato questa impostazione perché anche in presenza di leggittime chiusure estive, le ferie non possono essere gestite unilateralmente dall'azienda. Per quanto riguarda invece i permessi non goduti, è già presente sul contratto nazionale una specifica normativa dove il lavoratore può scegliere di farseli retribuire oppure di portarseli in un conto ore per poterli sfruttare successivamente. Non c'è stato invece il tempo di poter discutere di telelavoro e pertanto ci si è dati un nuovo appuntamento per il prossimo 21 Aprile dove si discuterà anche di Coordinamento RSU.